parli da solo all’aria fredda
non è notte ma nemmeno un accenno di luce
che ti tolga di dosso le ombre
dove Diavolo corri
il Km41 è solo un fantasma
che urla come i tuoi battiti ad un altro cacciatore disarmato
non parla coi fucili la morte
ma con un dolore che ruba al torace i ricordi
non c’è una destinazione al cielo
ne passano treni d’anime quando irrompe la pioggia
ma solo dannato fango mescolato alla mente
una scialuppa di caffè basterebbe per tenerti lontano
da tutte le musa svestite sui cartelloni pubblicitari
evviva ti dice il cuore
la clonazione
i surrogati di beatitudine
i manifesti succinti
le meretrici
le diavolesse
e la Tv
in tutta questa spazzatura c’è una certa armonia
perché la fuori
cif
aiax e capitan Svelto
sono la feccia che ti tromba il cervello
parli da solo all’aria fredda
hai già comprato un albero di Natale non finto ma vero
come quei sentimenti che ti fanno da maglia sulla pelle
come le luci colorate tra i rami per i bambini