ho sognato cento donne
prima della mia discesa all’Inferno
erano plasmate con l’ombra
con tutti i miei sogni proibiti
ma sottopelle ero freddo
cercavo di raggiungere la Tana del buio
dove Persefone collezionava i bastardi
per la loro cattiva anima
venne nel sogno la Morte
tu hai dieci peccati
e mi disse di pagare con la vita
questa mancanza di ideali
allora presi carta e penna veloce
per l’ultimo amplesso con poesia
scrissi dieci righe piangendo
colpevole di non adorare oracoli
io verrò giù per coprirmi gli occhi
gridavo nell’insonnia alle succinte Larve
una corsa soltanto per superare il Diavolo
non c’è tributo al male nemmeno sulle ginocchia
ho sognato cento donne
sul rogo la mia anima dannata
punito cantavo i miei dieci peccati
perché si aprissero le porte dell’Inferno