Se il mio tremito non ti fa pena,
Quando ogni parola superflua è un ghiacciaio,
Disorientato e già in procinto si sciogliersi,
Allora il mio crepacuore dev’essere svelto,
Indolore, anestetizzato dall’indifferente
Smorfia che mordi assieme alle labbra,
Screpolate dai misteri che
Con il credo conservi sotto strati di nero.
Il muschio anulare intorno ai miei pensieri,
Ti è anello di fidanzamento,
Senza gemme orientate al brillio e
Senza le cotenne astrali dell’amore.
Non sei disposta ad ascoltare le sfumature,
Delle aurore fragili in unghiute ancore,
Gettate al largo del tuo cuore.
Cammini con me, estranea sul mondo,
Due passi sopra la terra inciampando
Nelle pietre che immagini mi cadano,
Con le parole dalla bocca mentre io,
Sputo nichilismi d’inchiostro sui dogmi,
Ignaro dei lividi che ti procuri,
Pestando gli spigoli dei cirri in agguato.





TRATTO DAL MIO LIBRO " LA VITA E' UNA GROSSA FRITELLA " 2007 casa editrice mjm editore